mercoledì 10 maggio 2017

Il Cerchio

In principio era 1984. In principio erano il Grande Fratello e Winston Smith rifugiato in una nicchia del muro a scrivere il suo diario.
Oggi sono Mae Holland e Il Cerchio.




Titolo: Il Cerchio
Autore: Dave Eggers
Anno della prima edizione: 2013
Casa editrice: Mondadori
Pagine: 391



 

Mae ha poco più di vent'anni ed un breve trascorso professionale in un noiosissimo ufficio di assistenza clienti quando la sua amica Annie, con cui ha studiato all'università, le procura un impiego al Cerchio, una società di recente costituzione basata sulle tecnologie più all'avanguardia, impegnatissima nell'offrire ai suoi dipendenti ogni tipo di servizio, dall'assicurazione sanitaria alle attività ricreative, in modo da creare un cerchio del quale tutti si sentano parte.
Per Mae, abituata a tutt'altro stile di vita, inizialmente è difficile. Condividere ogni attività della sua giornata non le viene naturale, e mantiene l'abitudine di recarsi per il weekend dai suoi genitori (senza nemmeno condividere una foto sui social network!) e facendo lunghe gite in kayak delle quali non registra alcunché.
Questa invisibilità è oltraggiosa per il Cerchio, che subito si impegna a coinvolgere Mae in modo più intenso e a capire perché non provi il desiderio di condividere pubblicamente le proprie esperienze. La sua riservatezza è dunque egoismo, realizza Mae, mentre la condivisione è prendersi cura degli altri!
 
Mentre Mae trascorre notti e serate ad accrescere il proprio punteggio di popolarità, le tecnologie del Cerchio si sviluppano sempre di più grazie a nuovi progetti e nuove idee. Molte di esse non sono lontane da tecnologie che già oggi utilizziamo, e questo fa riflettere: condividiamo grandi quantità di dati senza pensarci un momento.
Mi sono fermata ad esaminare tutte le tracce che quotidianamente lascio: gli acquisti su Internet, i pagamenti senza contante attraverso l'home banking, le proroghe dei prestiti ed i prestiti digitali in biblioteca, il fascicolo sanitario elettronico, le conversazioni sui social network.
Non è così lontano il Cerchio dal nostro mondo, ma di certo lo porta alle estreme conseguenze: la salute dei suoi membri è monitorata 24/7, continui sondaggi di mercato e d'opinione vengono riproposti in cuffia, ogni attività viene condivisa con gli altri ed anche la politica ne viene investita, imponendo a tutti l'obbligo di votare ed attraverso l'iniziativa della trasparenza: le personalità politiche vengono riprese 24/7, e le poche che non si prestano a tale coinvolgimento vengono immediatamente investite dall'onda del sospetto -cosa avranno mai da nascondere?

Emma Watson in una scena del film
"The Circle", di J. Ponsoldt (2017)

Come Winston però si sottraeva agli occhi del Grande Fratello, anche nel mondo del Cerchio c'è chi cerca di sottrarsi, di rivendicare la propria privacy -nonostante essa, per il Cerchio, sia un reato. Ci sono innanzitutto i genitori di Mae, e poi il suo ex fidanzato, disposto a tutto pur di mantenere la propria libertà, il proprio anonimato. C'è anche "Kalden", un misterioso personaggio che si aggira all'interno del Cerchio e ne mette in discussione i principi.
Non è difficile supporre che dopo di loro ne verranno altri, ma Mae non se ne preoccupa e nel frattempo è diventata trasparente anche lei, in un fanatico crescendo di consenso e sottomissione alla dittatura della pubblica condivisione.

Questo romanzo mi è piaciuto molto, perché il mondo distopico in cui ci trasporta ha molti punti in comune con il nostro contemporaneo ed ha il pregio di farci considerare alcuni aspetti di esso che tendiamo a dare per scontati.
Se la trama mi ha appassionata e convinta devo muovere però anche una critica alla costruzione dei personaggi, che restano un po' piatti, compresa Mae -anche se Eggers fa un ottimo lavoro nel trasmetterci le sue ansie. Kalden, il misterioso amante nei bagni del Cerchio, è a mio parere il personaggio meno riuscito, ed anche la rivelazione sulla sua identità mi è sembrata un po' raffazzonata -in un simile contesto è davvero plausibile che abbia potuto tenerla nascosta a Mae così a lungo?



 

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