domenica 24 dicembre 2017

Rumori di galoppo lontano

Uno dei libri preferiti della mia infanzia è sottile, illustrato in bianco e nero, sul retro della copertina il prezzo è stampato in lire. Non ricordo le circostanze in cui l'ho ricevuto, né cosa ho provato la prima volta che l'ho letto; so che da allora lo rileggo quasi ogni anno, che ogni volta è capace di commuovermi ed emozionarmi, e che è senza dubbio uno dei titoli a cui tengo di più sugli scaffali della mia libreria.
 


Titolo: Rumori di galoppo lontano
Autrice: Magdalen Nabb
Anno della prima edizione: 1992
Titolo originale: The Enchanted Horse
Casa editrice: Einaudi
Pagine: 101



 
Il pomeriggio della Vigilia di Natale, Irina ed i suoi genitori si recano in città dalla fattoria dove abitano per svolgere alcune commissioni. Alla bambina è stato promesso un regalo; mentre si avvia verso il negozio di giocattoli si imbatte però nella vetrina di un rigattiere e lì scorge quello che scambia per un cavallo a dondolo e non può trattenersi. L'animale è in trappola sotto una catasta di mobili, le sembra triste e solo come si sente lei stessa; così si precipita nel negozio e qui il rigattiere, un anziano non vedente, vede nell'anima pura e malinconica di Irina la persona perfetta a cui affidare Bella.
Bella però non è affatto un cavallo a dondolo; una volta messa al riparo nel granaio, Irina si dedica a lei con amore e dedizione, scoprendone il pelo vero sotto la sporcizia, la sua criniera dorata come la sabbia. Le procura acqua fresca, fieno profumato, cura i segni di frustate che le scopre sul dorso, la ripara dal freddo con una coperta; finché una notte, affacciandosi alla finestra, Irina vede un magnifico cavallo che trotta nella neve e sembra aspettare soltanto lei.
Da allora, durante la notte Bella non è più il cavallo giocattolo che giaceva dimenticato nel negozio del rigattiere: è uno splendido cavallo vero, che si lascia cavalcare da Bella nei campi innevati. Le loro avventure regalano ad Irina una gioia che non aveva mai provato, interrotta però dal momento in cui si accorge di quanto il richiamo degli zoccoli dei cavalli selvaggi sia potente per Bella, che desidera la libertà: finché in una notte drammatica per Irina, Bella rincorre quel rumore, e la abbandona. Ma non tutto è perduto, e trascorsi molti mesi di solitudine, sarà Bella a sorprendere Irina con un "regalo" davvero inaspettato...

Illustrazione di Julek Heller
Questo libro, purtroppo, è fuori catalogo ed anche online sembra davvero difficile da reperire in lingua italiana: è un vero peccato, perché è una storia adatta a lettori di tutte le età. Si tratta di una storia che ci racconta l'amore per un essere vivente, ma anche quanto l'amore ed il possesso siano due elementi lontani e distinti; una storia che ci parla di fiducia, quella di Bella nei confronti di Irina, e del destino che ci fa incontrare nei posti più impensati, anche sotto a mucchi di cianfrusaglie nella vetrina di un rigattiere.
Ho riletto moltissime volte questo libro, da bambina e da adulta, ed ogni volta mi commuove e ha qualcosa da dirmi: il nostro modo di amare cambia nel tempo, ma non dobbiamo mai dimenticarci del potere che ha nel salvare noi e qualcun altro, delle magie che sa fare quando è puro e sincero come quello di Irina. Irina cresce, in questo libro, come sono cresciuta io dalla prima volta che l'ho incontrata; eppure dentro di me c'è ancora la bambina che sognava il rumore di zoccoli e temeva che quella piccola Bella avrebbe seguito il branco dei cavalli selvaggi, e il cui cuore si scaldava capendo che sarebbe invece ritornata a casa.

Si tratta di un libro magnifico, ed è il mio regalo di Natale per voi. Leggetelo, ovunque lo troviate, che siano biblioteche o mercatini dell'usato: non fatevelo sfuggire!

 

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